Galateo delle Partecipazioni... ed altro

Quando ci si avvicina alla data del matrimonio e si decide di procedere all’acquisto delle partecipazioni e di quanto a queste collegato, ci si trova, a volte, un po’ spiazzati perché non si conoscono le regole del galateo e le usanze ormai consolidate in materia. Affidarsi al “sentito dire” o scopiazzare da partecipazioni ricevute è spesso fonte di errori più o meno gravi.

Per facilitare ai fidanzati questo compito ci siamo permessi di scrivere alcune pagine di “galateo ed istruzioni” per chiarire le idee in questo aspetto dell’organizzazione del matrimonio, fidandoci della nostra esperienza personale di professionisti del settore.

La maggior parte di questi consigli nasce dall'applicazione corretta delle norme del galateo e di quelle estetiche. Queste note vi saranno utili per avere delle partecipazioni di matrimonio di qualità sia se, come ci auguriamo, deciderete di utilizzare i nostri servizi, sia se opterete per altre soluzioni.

Attenzione però, non parleremo solo di matrimonio!

Infatti, spesso ci accorgiamo di quanto grossi e clamorosi siano gli errori che si possono commettere nel personalizzare un semplice biglietto da visita o un foglio di carta da lettere. Anche per questo argomento abbiamo alcuni suggerimenti per chi volesse un oggetto di questo tipo in assoluta sicurezza.

I tempi

E' opportuno pensare alle partecipazioni con almeno tre mesi di anticipo rispetto alla data fissata per il matrimonio, ovviamente dopo aver confermato in modo definitivo il giorno e l'ora della cerimonia nonché il luogo del ricevimento. Nel caso scegliate i nostri prodotti tenete conto che vengono realizzati a 12.000 kilometri di distanza e quindi è opportuno anticiparsi di circa un mese.

Le partecipazioni andranno poi spedite in modo che arrivino a destinazione circa 30 giorni in anticipo rispetto alla data del matrimonio, ma, nel caso il matrimonio si celebri in una data prossima a periodi di ferie, sarebbe bene spedire le partecipazioni in modo che giungano al destinatario con qualche settimana di anticipo.

Nel caso si voglia annunciare il proprio matrimonio solo quando questo sia già avvenuto, le partecipazioni andranno spedite il giorno stesso del matrimonio.

Chi deve pensarci?

La norma del galateo che prevedeva fosse compito dei genitori della sposa di predisporre le partecipazioni e tutto quanto era attinente alla parte stampata del corredo matrimoniale è ormai superata.

Oggi sono gli sposi che pensano a tutto e quindi anche alle partecipazioni. La nostra esperienza ci dice che, tra i due fidanzati, sono le sposine che se ne occupano maggiormente.

Dove?

Fino a qualche anno fa bisognava recarsi presso una cartoleria specializzata o una buona tipografia del settore. Lì si trovano grossi album predisposti da case produttrici dove fare la scelta. La vastità dell’offerta, oltre a richiedere ore di tempo, crea una certa ansietà e spesso fa fare delle scelte non ben ponderate.

Oggi, con lo sviluppo di internet, la scelta si può fare comodamente da casa, non pressati da commesse frettolose e, capita anche questo, non eccessivamente professionali.

Abbiamo però selezionato, per coloro tra voi che preferiscono fare acquisti in modo più tradizionale, una serie di negozi amici che vi presenteranno i nostri prodotti con professionalità e cortesia. Li trovate nella sezione 'negozi amici'.

Lo stile e la carta

Essendo entrati nel nostro sito vuol dire che la prima selezione, quella dello stile, l’avete già fatta. Noi produciamo esclusivamente partecipazioni “classiche”, anzi le più classiche di tutte, quelle in vera carta a mano.

Complimenti! Avete fatto la scelta giusta. Il galateo (e questa norma non è entrata in disuso) raccomanda per le partecipazioni la massima semplicità coniugata però con il buon gusto e l’eleganza.

Semplicità non vuol dire assolutamente fare un oggetto misero, ma anzi comporta una cura ed un’attenzione ai particolari superiore a quella delle partecipazioni con decori più o meno romantici o spiritosi.

Per ottenere un risultato elegante è necessario che tutti i particolari siano ben studiati, a partire dall’omogeneità dei vari componenti del servizio (partecipazione, buste, biglietti da invito ecc.) dalla scelta del carattere e dei colori di stampa e da tutti gli altri dettagli.

Decori e personalizzazione

Da decenni il modo più bello ed elegante per decorare le proprie partecipazioni e “distinguerle” è la stampa a secco delle iniziali degli sposi. Anche noi, naturalmente, siamo in grado di eseguire questa bella e raffinata decorazione.

Ma siamo in grado di fare molto di più, ed in questo siamo gli unici al mondo, grazie al nostro brevetto per le filigrane.

Cos'è la filigrana?

La filigrana non è una decorazione che si aggiunge ad un cartoncino, ma un procedimento antico, nato come marchio di fabbrica e anticontraffazione (ad esempio nella carta moneta) ed oggi usato come elemento di prestigio per le carte più lussuose.

Il procedimento, del quale nel nostro sito vedete alcune fasi, prevede di cucire sulla forma che genererà il foglio di carta delle particolari sagome in modo che la pasta liquida, in quei punti, si depositi in quantità minore, creando un effetto irripetibile con qualsiasi altra lavorazione. La filigrana deve essere discreta, quasi invisibile e solo intuibile a prima vista, ma manifesta tutta la sua bellezza guardandola con la giusta luce e magicamente si vedranno le vostre iniziali!

Sagome in ottone delle iniziali ed il risultato nella carta vista in controluce

Com'è fatta la carta a mano?

La carta a mano è fatta secondo l’antico procedimento inventato dai cinesi nel 100 d.c. ed è giunto in Europa, nel medioevo, attraverso gli arabi. Tale procedimento è rimasto unico ed immutato fino al XIX° secolo. La materia prima sono fibre naturali (soprattutto il cotone il cui fiocco è al 100% cellulosa naturale) appositamente ridotte di lunghezza che vengono abbondantemente diluite in un bagno di acqua. Il mastro cartaio immerge nel bagno un particolare strumento, detto “forma” che crea ad uno ad uno i fogli. Appena formato il foglio è composto dal 95% di acqua e solo attraverso le successive fasi di pressatura ed asciugatura il foglio diventa secco, resistente e maneggiabile.

Il processo di lavorazione esclude nel modo più assoluto la presenza di prodotti chimici per estrarre la cellulosa dal legno, e, cosa altrettanto importante, nessun albero viene tagliato per fabbricare le vostre partecipazioni in carta a mano!

Le nostre carte sono veramente ecologiche e rispettose dell’ambiente, prodotte senza processi chimici ed utilizzando materie prime rinnovabili. La vera carta a mano di cotone si riconosce al tatto per la sua morbidezza, per il calore che emana quando è sfregata tra due dita e perché non ha senso di fibra.

Essendo i fogli fabbricati ad uno ad uno e le fibre si intrecciano casualmente, mentre nelle carte fatte su macchina continua hanno un orientamento prevalente e perciò, strappandole si riconosce il senso di produzione della macchina. Noi garantiamo, e lo attestano i certificati universitari presenti nel sito, che la nostra carta è veramente fatta a mano.

CotoneLa nostra materia prima ed il nostro lavoro

La solidarietà

Da tempo il matrimonio è anche un’occasione per essere solidali ed è beneaugurante cogliere l’occasione del giorno di festa, memorabile nella vita di una persona, per aiutare chi ha bisogno. Ormai molte coppie acquistano presso cooperative o negozi solidali le loro bomboniere, altre affidano il Catering ad associazioni di volontariato, altri ancora acquistano le partecipazioni da diversi tipi di associazioni benefiche. Noi siamo una di queste ultime.

Siccome è spesso desiderio degli sposi di fare partecipi gli invitati della loro scelta solidale, assieme ai nostri prodotti vi consegneremo delle piccole ed eleganti testimonianze del vostro gesto di solidarietà.

Biglietto solidarietà

Le partecipazioni

Le più antiche tradizioni volevano che fossero i genitori degli sposi, attraverso un cartoncino stampato a libro, ad annunciare il matrimonio dei propri figli. Da circa 30 anni questa regola può essere tranquillamente ignorata.

La forma classica è usata solo in una minima parte dei matrimoni, e normalmente sono gli sposi stessi ad annunciare il proprio matrimonio stampando la partecipazione su di un cartoncino a libro (per rispettare almeno in parte le tradizioni), oppure su di un cartoncino semplice o ad album.

I genitori annunciano il matrimonio

Le cose da scrivere sulla partecipazione di matrimonio sono molto sintetiche e semplici: l'annuncio da parte dei genitori, i nomi degli sposi, il luogo la data e l'ora della cerimonia, gli indirizzi.

Assolutamente da non utilizzare i titoli accademici, mentre si possono utilizzare quelli nobiliari. Se lo sposo (o la sposa) è orfano di un genitore, l'annuncio sarà fatto da un solo genitore. Se la madre di uno degli sposi è vedova risposata, parteciperà con il cognome del secondo marito preceduto da quello da nubile.

Partecipazione genitori

Nel caso i genitori siano separati ma in buoni rapporti, potranno partecipare insieme (la moglie con il cognome da ragazza), nel caso non siano buoni i rapporti, l'annuncio lo dovrà fare il genitore cui è stato legalmente affidato il figlio.

E' da considerarsi di cattivo gusto far annunciare ai genitori il matrimonio di figli di età molto superiore ai trent'anni!

Se la cerimonia fosse celebrata da un Vescovo è necessario scriverlo nel testo della partecipazione: dopo la data, l'ora e il luogo della cerimonia verrà scritta la frase “La Benedizione nuziale sarà impartita da S.E. Monsignor nome e cognome, Vescovo di ….” Una frase analoga verrà stampata se il celebrante è un sacerdote particolarmente vicino agli sposi.

Gli sposi annunciano il proprio matrimonio

Se gli sposi decidono, come è ormai consuetudine, di annunciare da soli il proprio matrimonio l'annuncio deve essere semplice e chiaro, non si usano i titoli accademici, gli indirizzi per tradizione sono tre: i due indirizzi della coppia prima del matrimonio e l'indirizzo futuro della coppia sposata. Se il matrimonio è preceduto da un periodo significativo di convivenza si possono tranquillamente omettere gli indirizzi superflui.

Annuncio sposi

Sempre più frequentemente la scelta del matrimonio è fatta da coppie che sono una famiglia già formata ed allietata da uno o più figli. In questo caso è una formula graziosa che siano i figli ad annunciare il matrimonio dei loro genitori.

Se si decide di mandare le partecipazioni a matrimonio avvenuto l'unico indirizzo da riportare sarà quello comune della coppia. Il retaggio della tradizione imporrebbe che il primo nome sia quello dello sposo (perché quando l’annuncio è dei genitori viene fatto così) e noi, nei nostri esempi ci atteniamo a questa usanza. Se però si desidera, per tradizioni regionali, prevalenza dei destinatari, estetica delle iniziali o altro, l’inversione dei testi, non c’è alcun problema ed è consentito usare questa variante. Ovviamente le iniziali a secco ed in filigrana devono essere coordinate col testo.

Per i testi ci si può affidare agli esempi che proponiamo oppure si può elaborare un proprio testo personale, sempre però nei limiti della sobrietà e del buon gusto. Nel caso di un celebrante particolare si aggiungono le frasi del precedente capoverso.

Per le nozze tra un italiano ed uno straniero è opportuno prevedere già in partenza partecipazioni in lingua italiana e nella lingua madre dello straniero. In questo caso è di cattivo gusto stampare sullo stesso oggetto le diciture nelle due lingue. E' corretto pensare a due corredi distinti; uno per gli invitati di lingua italiana ed uno per quelli di lingua diversa.

Invito

L'invito di matrimonio è per tradizione stampato su di un cartoncino da inserire nella stessa busta utilizzata per spedire la partecipazione. Per questo motivo dovrà rispettarne lo stile. Si userà dunque lo stesso tipo di carta, lo stesso carattere e lo stesso colore per la stampa.

La scelta del cartoncino separato è nata dall'esigenza di invitare al pranzo (cena) o rinfresco solo una parte delle persone alle quali viene mandata la partecipazione. Nel caso si desideri invitare indistintamente tutte le persone che riceveranno la partecipazione, si potrà scegliere se inviare comunque il cartoncino di invito oppure optare per una soluzione meno tradizionalista ma ugualmente corretta: comprendere il testo dell'invito in quello della partecipazione.

Invito

Per tradizione, dal fatto che erano i genitori della sposa ad occuparsi di questi preparativi, erano loro stessi ad invitare gli ospiti; nella formula più comune gli sposi stessi si occupano anche degli inviti.

Spesso al piede dell'invito si mette una frase come: “Si prega una gradita conferma” oppure “R.S.V.P.”. Molti consigliano vivamente di ricordare all'invitato di rispondere, (a volte si scrive anche la data entro la quale la risposta deve giungere, soprattutto quando la data del matrimonio è molto vicina, oppure un numero di telefono), altri consigliano di omettere questa frase che potrebbe sembrare segno di scortesia nei confronti di un invitato che, se ben educato risponde, sempre.

Oggi molte coppie di futuri sposi aprono in internet una loro pagina web. In questo caso è bene stamparla sul biglietto d’invito.

Biglietti per bomboniere

Meglio se della stessa carta e con lo stesso tipo di stampa degli altri oggetti del corredo, questi ultimi, volendo, potrebbero avere uno stile differente poiché consegnati a parte. Solitamente le bomboniere vengono consegnate alla fine del ricevimento il giorno stesso delle nozze. Questi bigliettini vengono stampati secondo i gusti degli sposi: possono essere semplici; solo con i nomi oppure con la data della cerimonia.

Il galateo non vuole le bomboniere con la scritta “ringraziano”: il bon ton consiglia di spedire il classico biglietto di ringraziamento a parte. Nel caso la coppia decida comunque di inserire la scritta “ringraziano” sulle bomboniere, queste andranno distribuite categoricamente alla fine del ricevimento.

Biglietto per bomboniera

Libretti per la Santa Messa

libretto

La maggioranza degli sposi provvede anche a predisporre un libretto per la S. Messa appositamente stampata. Per il testo ed i fogli interni si provvede con la stampa a computer su fogli di buona qualità e in rete si possono trovare dei testi in Word facilmente adattabili. Il bon ton consiglia che la copertina sia coordinata con il resto del servizio di matrimonio e che per la rilegatura si usino dei nastri coordinati con il colore degli accessori dell’abito della sposa o dei fiori che verranno messi in Chiesa.

Copertina in carta a mano.

Cartoncini per il menù e segnaposti

E' opportuno che anche questi oggetti siano coordinati col resto del servizio per il matrimonio, Questa norma non è comunque ferrea anche perché spesso il Ristorante ed il servizio di Catering predispongono loro questi oggetti.

Poterli fare in coordinato, magari filigranandoli con le iniziali, sarebbe una cosa ottima che darebbe prestigio al ricevimento, ma spesso nel menù vengono lasciate alcune cose in sospeso (piatti stagionali, vini ecc.) e quindi la scelta del coordinato non è praticabile.

Biglietti di ringraziamento

E' ottima abitudine, al ritorno dal viaggio di nozze, spedire un biglietto di ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato o hanno inviato regali. Questa è una norma che spesso viene dimenticata perché si ritiene sufficiente la distribuzione delle bomboniere alla fine del pranzo. Ed è un gravissimo errore di bon ton.

Il ringraziamento va mandato a tutti, e soprattutto alle persone che non sono intervenute, ma che hanno partecipato con regali, fiori, telegrammi od anche un semplice biglietto di auguri. Quante vecchie zie sono rimaste offese per non aver ricevuto, dopo aver magari fatto un bel regalo, neanche un rigo di ringraziamento!

Questo è l'ultimo atto per quanto riguarda gli oggetti stampati del corredo di matrimonio. Perciò questo biglietto è da curare in modo particolare: viene considerato una sorta di firma che se ben fatta chiude in bellezza la parte pubblica del matrimonio.

I ringraziamenti, rigorosamente di formato postale, sono da considerarsi i biglietti da visita della famiglia, per questo motivo dovrebbero essere stampati solo con i nomi dei coniugi (Carlo e Lina Rossi) senza titoli (Dott. Ing.) con o senza indirizzo e numero di telefono, sicuramente con molto spazio per scrivere una frase.

Questa breve frase, rigorosamente scritta a mano, conterrà un chiaro riferimento alla partecipazione dell'ospite alla cerimonia o un riferimento esplicito al regalo fatto alla coppia. Per tradizione questo duro compito è delle spose anche perché solitamente hanno una calligrafia più gentile rispetto a quella degli uomini.

E' estremamente importante prima di scrivere questi oggetti, stilare una lista accurata delle persone cui andranno spediti: è assolutamente vietato spedire un biglietto di gruppo (per esempio a più amici o colleghi che hanno partecipato allo stesso regalo). Queste persone andranno ringraziate singolarmente con un biglietto recapitato a casa, per questo motivo consigliamo una particolare attenzione per evitare spiacevoli dimenticanze.

Ci permettiamo di consigliare ai futuri sposi di iniziare ad intestare le buste ed a scrivere le frasi sui biglietti di ringraziamento man mano che arrivano i regali. Così facendo saranno sicuri di ricordare tutti, ed il compito al ritorno dal viaggio di nozze sarà meno oneroso. Anche dopo il matrimonio i cartoncini di ringraziamento, in quanto biglietti da visita familiari, sono spesso usati per spedire auguri o per accompagnare regali.

Ricordatevi sempre di cancellare con un tratto di penna il cognome nel caso il biglietto di ringraziamento vada a parenti o amici stretti.

Spesso, insieme al biglietto di ringraziamento, gli sposi desiderano recapitare anche una fotografia del matrimonio; in questo caso consigliamo di ordinare anche delle buste di misura adatta alle foto, sempre coordinate, da utilizzare in abbinamento al biglietto di ringraziamento.

Quantità

Le quantità sono sempre un problema da valutare attentamente: poco o tanto anche le partecipazioni hanno la loro incidenza nel bilancio degli sposi nel giorno del loro matrimonio. Normalmente si consiglia sempre di abbondare un po’ visto che, nel caso di ristampa, i secondi oggetti non avranno più le stesse caratteristiche dei primi (basta un tasso di umidità dell'aria differente che già cambia il colore dell'inchiostro) e che le basse tirature di stampa hanno un costo maggiore. Nel nostro caso poi c’è il fattore distanza e tempi.

Noi prevediamo la possibilità di stampare qualsiasi quantitativo per partecipazioni, ed inviti, purché sopra le 50 tirature. Vista la modica spesa non facciamo altrettanto per le bomboniere (che andranno a multipli di 100) e per i biglietti di ringraziamento (anche loro a multipli di 100). Questi ultimi, una volta esaurito l'utilizzo per il matrimonio, possono tornar comodi anche per uso famigliare; per questo motivo consigliamo di ordinarli in numero almeno doppio rispetto a quello delle partecipazioni.

Un consiglio che ci sentiamo di darvi è che comunque nell'ordinare le partecipazioni e gli inviti, si dovrebbe abbondare almeno del 15-20%. Per le bomboniere è utile aumentare il quantitativo di almeno 40-50 copie, fino a raggiungere il multiplo di 100 superiore.

Stampa con computer

Se pensate di utilizzare per la stampa delle vostre partecipazioni una buona stampante da PC al fine di abbattere i costi, ci sentiamo in dovere di darvi alcuni ragguagli: sicuramente la qualità di stampa tipografica o litografica raggiunge livelli non paragonabili a quelli della anche più bella stampante laser, inoltre bisogna tenere presente che questo metodo, se riconosciuto dal destinatario, potrebbe farci fare una figuraccia.

Più tecnicamente avvertiamo che le stampanti di buona qualità faticano a stampare su superfici irregolari come la carta a mano, con grammature della carta superiori ai 150 grammi al metro-quadro (le nostre partecipazioni, tra le poche carte a mano presenti sul mercato, sono in cartoncino di oltre 200 grammi) e normalmente non accettano fogli e cartoncini con bordi irregolari.

Esperimenti del genere (anche fatti su poche copie) possono provocare danni talmente importanti da compromettere l'uso della stampante.

E' veramente di cattivo gusto scrivere con la macchina da scrivere o utilizzando un computer l'indirizzo sulle buste o la frase sui biglietti di ringraziamento. Inoltre il galateo prevede che tutto sia scritto a mano dallo sposo o dalla sposa con una penna stilografica o un pennarello finissimo, mai con la biro.

Particolari esigenze grafiche

Quando si ordina il corredo di stampa per il servizio di matrimonio emergono spesso alcune esigenze particolari.

Ad esempio se il ricevimento è in un Agriturismo sperduto nella campagna, il contesto sarà senz’altro idilliaco, ma può succedere che alcuni degli invitati si sperdano nei campi. Anche se il galateo non lo prevede, può essere necessario stampare sul retro dell’invito o su un cartoncino a parte una piantina sintetica con le indicazioni.

Altra particolarità molto apprezzata è trasformare in un disegno a tratto una fotografia da stampare sulla prima facciata del Libretto della Messa.

Oppure gli sposi hanno un motivo cui sono particolarmente affezionati (un fiore, una farfalla o un altro disegno cui sono legati e che per loro è importantissimo). Per tutti questi problemi i nostri grafici sono a vostra disposizione per assecondare i vostri desideri, ad un costo molto limitato perché, in verità, pur essendo dei professionisti con esperienza, il loro lavoro è di volontariato.

Per questa ragione sono raggiungibili solo per e-mail ma, se avete bisogno di parlare vi raggiungeranno telefonicamente, magari in orario serale. Un’idea molto innovativa potrebbe essere quella di realizzare in filigrana il vostro disegno: i nostri grafici sono in grado di sottoporvi delle bozze virtuali che i ragazzi filigranisti realizzeranno. In questo modo le vostre partecipazioni saranno “uniche”.

Partecipazioni nascita

Si usa un cartoncino di norma bianco, avorio o a colori tenui (non necessariamente azzurro o rosa).

Usualmente nella partecipazione per nascita sono i genitori ad annunciare la nascita del figlio. Se questi non è il primogenito, si uniranno anche i figli maggiori. Per il secondo o terzo figlio l'annuncio potrebbe essere fatto dai fratelli maggiori dandone notizia congiuntamente ai genitori.

Il testo, normalmente, contiene la data ed il luogo di nascita. L'uso corretto di questo tipo di annuncio prevede che venga data notizia della nascita immediatamente dopo l'evento, dopodiché, fissata la data del battesimo, può essere spedito un altro tipo di partecipazione per la cerimonia.

Sulla busta è bene stampare l'indirizzo del mittente. In queste occasioni la tempistica è meno rigida di quella per le partecipazioni di matrimonio.

Partecipazioni Prima Comunione e Cresima

A parte la tradizionale immaginetta religiosa, è molto radicata l'usanza di inviare una partecipazione in cartoncino di norma bianco o avorio. Come per il matrimonio, possono essere i genitori che annunciano la prima comunione del bambino, oppure lo stesso che dà la notizia a parenti e amici.

La partecipazione inoltre conterrà il nome della chiesa, il luogo e l'ora della cerimonia. Se celebrata da un Vescovo si dovrà inserire la dicitura: “La funzione sarà celebrata da S.E. Monsignor nome cognome, Vescovo di …”.

In caso di rinfresco successivo è bene inserire il testo dell'invito sullo stesso cartoncino. Per ricevimenti di un certo peso verrà inviato un cartoncino a parte, simile a quello usato per le partecipazioni di matrimonio.

Biglietti da visita

Innanzitutto cosa è il biglietto da visita? E quando è stato inventato? Non molti sanno che è un’invenzione italiana, nata nella settecentesca Venezia di Goldoni e Casanova. Allora consisteva in un piccolo pezzetto di carta (fatta ovviamente a mano…. La macchina da carta non era ancora stata inventata) con stampato il proprio nome, che un visitatore, quando non trovava in casa una persona, lasciava in un vassoio per testimoniare la sua visita. Sono rimasti nella storia i 300 biglietti da visita che altrettanti deputati lasciarono nell’abitazione di Giolitti, nel maggio 1915, per testimoniare la loro solidarietà al suo atteggiamento contrario all’intervento dell’Italia nella grande guerra.

L’invenzione piacque e da li sono originate un’infinita gamma di applicazioni. Chi mandando un mazzo di fiori in regalo non allega un biglietto? Chi presentandosi ad una persona non consegna un biglietto con il suo nome ed i suoi recapiti? Il biglietto da visita è sempre stato usato anche per inviare brevi comunicazioni, al massimo un paio di righe, per le quali una lettera sarebbe inadeguata.

Spesso si trascura di predisporre questi piccoli ma preziosi oggetti e ne scaturiscono delle cadute di stile a dir poco rovinose. Il biglietto da visita deve essere particolarmente curato ed è lo specchio della persona il cui nome è stampato su una facciata. Vale questo assioma: un biglietto da visita sciatto è di una persona sciatta mentre un biglietto elegante appartiene ad una persona di buon gusto. E’ evidente che, anche per il biglietto da visita una delle carte più preziose è la carta fabbricata a mano, che comunica a prima vista che la persona che lo usa ama le cose belle e curate, rifugge dalle fredde cose standardizzate ed è attento ai problemi ecologici.

Fino a qualche anno fa esistevano una gamma piuttosto vasta di formati, che oggi si sono ridotti quasi esclusivamente a due misure: il biglietto da tasca, della misura di una carta di credito per essere contenuto agevolmente in un portafogli e quello per uso postale, la cui busta è della misura minima accettata dalle poste per la spedizione.

Il biglietto da tasca, della misura di una carta di credito, viene stampato in due diverse tipologie. In quella “personale” riservata all’uso privato, con il solo nome e cognome o al limite un semplice recapito. La versione “professionale” deve invece contenere i titoli professionali o accademici, i recapiti fisici, telefonici ed informatici ed eventualmente i dati fiscali come la partita Iva. Sono fortemente sconsigliati i disegni umoristici e altre piacevolezze scaricabili da internet, così pure i colori sgargianti. Il nostro consiglio è di scegliere dei caratteri molto classici e soprattutto ben leggibili ed optare per la stampa in grigio o altri colori abbastanza seri come il seppia, il blu o, al massimo il verde. Per questo biglietto è piuttosto difficile trovare delle bustine coordinate (le macchine che fabbricano le buste difficilmente possono farne di così piccole). Noi non abbiamo problema perché tutte le nostre buste sono fabbricate manualmente.

Il biglietto per uso postale, pur essendo più grande, paradossalmente contiene minori dati stampati. Per uso strettamente personale conterrà il nome (o meglio entrambi i nomi dei coniugi) ed il cognome ai quali, volendo, si possono aggiungere indirizzi e recapiti, ma senza esagerare. Questo perché mentre il biglietto piccolo di presentazione si consegna ad una persona per farsi conoscere, il biglietto postale si spedisce ad una persona che già sa chi siete.

La tradizione lo vuole bianco o avorio, stampato nei classici colori come il grigio, il seppia o il blu. Qui la scelta dei caratteri può essere un po’ più estesa, ma sempre nel limite del buon gusto E’ da usare rigorosamente con la busta e mai come biglietto di presentazione. Fareste una pessima figura.Tipicamente questo biglietto viene usato esclusivamente per inviare brevi frasi per le quali la carta da lettere sarebbe eccessiva e poco elegante.

Carta da lettere

Oggi la carta da lettere ha perso la sua funzione originale di supporto per la comunicazione, sostituita per questo scopo dalle mail, dai fax (ormai anche lui in via di estinzione) e dall’onnipresente telefono, specialmente nella sua forma più invasiva, quella mobile.

Oggi, possedere una propria carta da lettere sta divenendo sempre più uno status symbol. Una persona di vero buon gusto o che ha relazioni importanti non può fare a meno di avere una carta da lettere personale, anche se usata in un numero limitato di occasioni.

Anche per la carta da lettere valgono i criteri dei biglietti da visita e delle partecipazioni. L’eleganza sta nella semplicità e nel buon gusto. Il formato migliore è quello A/4 e la busta più adatta è quella dove il foglio si piega in 3. Esistono una gamma infinita di carte industriali (bianche, avoriate o colorate), con bordi lisci o appositamente frastagliati per imitare le carte a mano, ma in modo indubbio, il top della qualità sono le vere carte a mano.

La particolarità della nostra impresa missionaria peruviana, ci consente di produrre, ad un costo accettabile e con una qualità invidiabile, delle carte da lettere fortemente personalizzate con il sistema della filigrana, come gli esempi che vedete in questo sito.

Avere una propria carta filigranata vi distinguerà a prima vista e darà di voi un’immagine di persona colta, raffinata ed attenta ai dettagli. La filigrana può essere del solo nome e cognome, ma anche un logo aziendale, uno stemma nobiliare, il nome del proprio Hotel e via discorrendo.

Un particolare, che spesso viene trascurato, è quello della sicurezza: oggi, tramite gli scanner e le fotocopiatrici, è facilissimo falsificare un documento o una lettera, compresa la firma autografa. Ma la carta filigranata è, e rimane per sempre, infalsificabile. E’ per questa ragione che le banconote sono sempre filigranate a partire dall’Euro e, da qualche anno e dopo amare esperienze, i dollari Usa.

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